giovedì 13 marzo 2014

Cena di gusto


Cena relax sapientemente preparata da Katia.
A tavola sono apparse le caserecce del grande Mauro Musso, valorizzate da un sugo a base di crostacei, crostacei che hanno preso parte anche al secondo atto del convivio.
Il tutto esaltato da un’ottima bottiglia del levante ligure, precisamente il Giuncàro dell’azienda Santa Caterina di Sarzana, un sapiente mix di tocai e sauvignon. 
Un vino che fermenta spontaneamente, grazie ad un pied de cuve ottenuto attraverso una piccola vendemmia anticipata, e matura per tutto l’inverno in vasche di acciaio fino all’imbottigliamento.
Al di là dei tecnicismi, il vino che arriva sulla tavola si presenta di un giallo oro, leggermente torbido, caratteristica di questi vini non filtrati, profuma il bicchiere con il suo aroma fruttato, intenso, dove riconosco tra il bouquet floreale, una spiccata nota di pesca.
Presenta un’ importante impronta alcolica controbilanciata dalla maestosa dote sapida che si esalta con le pietanze di pesce e crostacei, ottimo anche come aperitivo.
Preferisco degustarlo non troppo freddo per assaporate a pieno tutti i profumi.
Che dire, una bella serata.



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